La serie One
La percentuale di acqua contenuta nel carburante è particolarmente dannosa per gli iniettori common rail che lavorano a elevate pressioni. Per questo Ufi Filters, una delle aziende leader nella produzione di filtri destinati al Primo Equipaggiamento (OEM), al Ricambio Originale (OES) e all’Aftermarket consiglia di scegliere sempre prodotti originali per assicurare una resa ottimale e lunga vita della propria vettura.
Tutti i filtri della linea One sono dotati di un sensore di presenza dell'acqua e media filtrante in materiale sintetico DFM.
Se l’acqua presente nel carburante non viene correttamente filtrata può causare rapidamente seri danni ai sistemi di iniezione del propulsore, per questo Ufi Filters ha studiato una gamma di prodotti che garantiscono una capacità di separazione acqua dal gasolio oltre il 95%.
La linea di prodotti One nello specifico offre al meccanico e all’automobilista la qualità del Primo Equipaggiamento.
Il Deep Filtration Media
I filtri UFI della serie ONE con tecnologia DFM sono totalmente sintetici e si avvalgono di una formula contenente poliammide sotto forma di fibre. Contrariamente ai filtri tradizionali, il filtro con DFM funziona filtrando il carburante dall’interno verso l’esterno attraverso uno spessore filtrante in cui porosità, diametro delle fibre e loro distribuzione variano a seconda della profondità (il cosiddetto setto di profondità), favorendo così la coalescenza dell’acqua, fenomeno fisico per cui le gocce più piccole di un liquido disperse in un altro liquido non miscibile (come l’acqua nel gasolio) tendono a unirsi a quelle più grandi, formando aggregati di maggiori dimensioni.
Il DFM e la tecnologia UFI
Una delle caratteristiche più peculiari del DFM è la struttura a gradiente del media filtrante. Procedendo dall’interno verso l’esterno, troviamo quindi zone concentriche con una sezione più interna di pre-filtrazione con fibre di dimensioni più grossolane. Progressivamente, gli strati più esterni si distinguono invece per la presenza di fibre più fitte e per una porosità media minore.
Questo processo è ciò che definisce la filtrazione di profondità, concetto estremamente differente dalla filtrazione superficiale che, per contro, caratterizza i filtri tradizionali. Una tale struttura consente non soltanto di rimuovere le impurità ma, anche, di accumularle in modo graduale, aumentando così la vita utile del filtro. Grazie poi alla coalescenza, le particelle di acqua si uniscono per formare entità di dimensioni maggiori, che poi cadono per gravità in una camera di accumulo d’acqua.